
La “Mano di Fatima“, o “Khamsa”, che troverete in tutti i souk di ogni città del Marocco realizzata in metallo, ceramica colorata, ossa di cammello, è un talismano molto diffuso. Khamsa in arabo significa “cinque“, ed indica proprio le dita della mano. La mano di Fatima è un simbolo comune sia alla religione islamica che a quella ebraica.
Per i musulmani il talismano è simbolo di fede, serietà, pazienza e temperanza. La leggenda narra che Fatima, la figlia del profeta Maometto, si fosse ingelosita a causa della decisione del marito, Ali, di prendere una concubina. Vedendo i due assieme Fatima, addolorata, mise la mano nell’acqua bollente senza accorgersene, e solo dopo si rese conto di essersi bruciata. Il dispiacere di dover accettare la presenza di un’altra donna accanto a suo marito era tale che non aveva neanche provato dolore. Ali, infine, si rese conto del forte amore che lo legava a Fatima e decise di rinunciare alla concubina.
Per i musulmani la “Mano di Fatima” è inoltre un potente amuleto contro il malocchio e le influenze negative in genere.
Il numero cinque è un numero molto importante, cinque sono infatti i Pilastri dell’Islam: la testimonianza di fede, la preghiera, il pellegrinaggio alla Mecca, l’elemosina ed il digiuno. Per gli Sciiti le cinque dita della Khamsa rappresentano inoltre i membri della famiglia sacra: Maometto, Fatima, Ali, Hussein e Hassan.
La mano di Fatima nella religione ebraica
Nella religione ebraica invece questo amuleto viene chiamato “Mano di Miriam“, sorella di Aronne e di Mosè. Il numero cinque in questo caso, è associato al numero dei libri della Torah, cioè il Pentateuco dell’Antico testamento: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri e Deuteronomio.
Le origini di questo oggetto sono ancora più antiche e in parte ancora sconosciute. Si sa che esistevano simboli di protezione simili in Mesopotamia, ma si possono anche rintracciare nel Buddhismo, attraverso i diversi gesti del Buddha. Oggigiorno questo oggetto è per lo piu’ decorativo e utilizzato come monile, si puo’ indossare sia con la punta rivolta verso l’alto che verso il basso. Secondo alcuni la pietra centrale che si trova in alcune di queste khamsa, rappresenta l’occhio di Allah che veglia sui fedeli.
Un suggerimento: non potete tornare da un vostro viaggio in Marocco senza averne acquistata almeno una. E allora sbizzarritevi, avete solo l’imbarazzo della scelta!